
Prato 29 Agosto 2012
Quasi sempre basta uscire di casa e le cose iniziano a succedere.
La frase “life start when you leave your comfort zone” é la frase che avrei voluto scrivere io.
Qualche giorno fa l’ho letta e ho provato quella stessa vaga sensazione di delusione che provano i fotografi quando vedono la foto perfetta, quella che riesce ad esprimere in maniera così ovvia un concetto così importante. Ma non l’hai scattata tu.
La foto che non hai scattato perché in quel momento non avevi la macchina fotografica con te oppure ti é mancata la lucidità necessaria.
Come l’altro ieri in Polesine: dopo ore di campi bruciati dalla siccitá sono passato davanti a un distributore, letteralmente circondato da campi di mais ingialliti, tanto da sembrare un’oasi.
Aveva una zona dedicata al lavaggio auto dove delle persone evidenziavano un altro dei tanti bug di un sistema economico che dedica acqua per lavare un mezzo (che tra due giorni sarà di nuovo sporco) ma non ne ha per irrigare migliaia di piante che da mesi crescono in attesa di un raccolto che non si farà mai. Leggi tutto “Dei cammelli e delle pere”