Io e Giuseppe siamo stati tre giorni a Kuala Lumpur, la capitale della Malesia. Prima cosa da dire: qui sono mussulmani, poi ci sono gli indiani, e poi i cinesi, cosi’ vi fate un’idea dell’aria che tira. A Kuala Lumpur non c’e’ un granche’ a parte le due torri piu’ alte del mondo, che le hanno fatte apposta perche’ appunto tutti dicevano che non c’e’ un granche’.
Adesso tutti dicono che non c’e’ un granche’ a parte le torri e chissa’ che felice che e’ il dittatore/presidente/capo carismatico del paese.
Abbiamo ritrovato Manu che ormai da un paio di mesi e’ alla ricerca del bussiness giusto in compagnia di Ana Laura, una messicana di cui Giuseppe si e’ giustamente innamorato non si capisce se per effettivi subbugli coronari o giusto per tenere fede alla tradizione che lo vuole inciampare sempre ad un metro dall’arrivo con conseguenti mesi di telefonate e attese, sfocianti poi in un ‘viaggio della speranza’ regolarmente destinato a diventare ‘viaggio della delusione’ e trasformarsi in ‘pellegrinaggio del disperato’.
Per farvi un esempio era partito da Catania per stare in Australia un mese e dopo le picche della bionda di turno si e’ ritrovato a fare il barbone-lavapiatti errante in giro prima per l’Australia e poi per l’Asia. Eroico, che dire?
Adesso Giuseppe e’ appena partito con l’Airline Singapore e mi immagino le hostess che tentano di consolarlo, ma siamo tutti con te Giuseppe e ricorda che e’ solo questione di soldi: appena puoi riparti.
Nel frattempo in quel di Lanciano, Abruzzo c’e’ un certo Paolo intento a avvitare bulloni sui Ducati della Fiat ma secondo i miei calcoli a breve avra’ abbastanza contanti per ripartire e siamo tutti in attesa.
Ma Kuala Lumpur? Attenti quando andate in giro per il night market (il mercato serale) perche’ nel giro di 15 minuti mi hanno aperto lo zaino tre volte! In dieci anni di viaggi non mi hanno mai rubato niente, ma stavolta ci mancava poco…e dietro di me c’era Giuseppe che controllava!
Qui si possono comprare ottime imitazioni di orologi di marca a 10/15.000 Lire, CD copiati e mangiare per poco. Ma costa tutto piu’ che in Indonesia e la gente non e’ cosi’ solare. Mi sono spostato a khota Baru per andare alle isole Perenthian e qui la situazione e’ abbastanza triste.
A parte la vomitata in pulman del mio vicino, sulla quale alla prima curva e’ caduto il mio zaino e l’accoglienza mattutina di due pantegane da un chilo e mezzo, qui c’e’ un odore costante di fogna, le donne hanno tutte il velo (forse per l’odore) e la gente non sorride.
Ma com’e’? Qui hanno piu’ soldi che in Indonesia, ma non ne sembrano troppo soddisfatti. Sara’ che in Indonesia ne hanno talmente pochi che certe cose non le sognano neanche mentre qui le sognano ma non se le possono permettere? Capite il concetto? Chissa’..vi faro’ sapere! A sproposito, mi ha scritto un tipo che dice:’ vorrei una foto del carcere di Jakarta, anche da fuori se possibile, grazie”.
A parte la sfiga che mi sta attirando addosso..ma per chi mi ha preso? Comunque gli ho fatto un’imitazione e il brutto ceffo che ho utilizzato come attore dovrebbe andare.