La gioia della ruota bucata e la poesia di una pisciata

trip goulash
io sono l’unica foto fatta finora a Budapest. Sono un goulash.

Un ragazzo e una ragazza ridono gonfiando la ruota di una bicicletta con una pompetta a Budapest.
Il tripluca passa, guarda e inizia a scrivere un articolo nella sua mente.
Cammina per il boulevard e scrive nella propria testa.
E’ esattamente come se fosse davanti al computer ma senza poter battere i tasti.
Se ci fosse un Ctrl + S per il cervello questo blog sfornerebbe almeno un articolo al giorno.
Ma non c’é, e il tripluca arriva a casa, apre l’editor di testo e scrive il titolo: la ruota bucata.
Il resto e già stato tutto scritto nella sua mente, si tratta solo di trasferirlo dai neuroni alla tastiera.
Poi succedono altre cose, il tripluca si distrae e l’articolo non vede la luce.
Ecco come muoiono gli articoli, le canzoni, nuove melodie, quadri, idee…con distrazioni tipo una mail o un aggiornamento di Facebook.
Ed ecco perché sono sempre più convinto che nel 2013 il trucco stia nel togliere, non nell’aggiungere.
Ma questa é un’altra pippa mentale e ne parleremo un altro giorno.

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Venezia – Cracovia in bicicletta : da Vitnyed a Bratislava a Straznica, into the Horror

Tripluca tra Budapest e Vienna18 Agosto 2008, Straznica, Repubblica Ceca
…purtroppo eravamo finiti, il 16 di Agosto, in una zona turistica, per cui tutti gli alloggi erano occupati o molto cari.
Dopo aver lasciato perdere la città di Sopron, ci siamo diretti verso il lago.
Dalla padella alla brace. Era tutto pieno e il ricordo di questa giornata per noi é un Paolo (human) che scende dal furgone, va verso un albergo/pensione/guest house e torna con la faccia triste e la frase “no ghe xé el campaneo”, frase che perfino Valeria ha imparato.
A un certo punto un proprietario di Panziò (Guest House) forse gay ci ha invitato a bere un caffé, faceva freddo e tirava il vento dell’est, nella sua cantina.
La scena era molto “il silenzio degli innocenti”, ma é andato tutto bene. Leggi tutto “Venezia – Cracovia in bicicletta : da Vitnyed a Bratislava a Straznica, into the Horror”

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