Anche stamattina ho fatto mezzogiorno…neanche passassi le notti in giro per bordelli. Fa un caldo della madonna e dormo in mutande senza lenzuolo col ventilatore Toshiba che mi fa sognare di essere sull’Everest tutta la notte. La mattina mi sveglio con i capelli attaccati al muro tanta aria prendo. Mi faccio due doccie al giorno, cosa che non succedeva da anni. Ormai sono ben inserito nella societa’, ho i miei locali preferiti, le scorciatoie giuste, la gente che mi conosce….c’e’ un tipo che chiamo Moulinex che fa le crepe alla banana e quando taglia la banana sembra un frullatore. E’ una cosa pazzesca da vedere.
Insomma dopo essermi svegliato, sono andato a fare colazione giu’ al bar e ho lavorato al computer perche’ non ce la facevo piu’ a stare in questo buco di stanza.
Dopo un po’ mi sono spostato sul divano perche’ almeno li’ il ventilatore ventilava e me ne sono pentito subito perche’ ero troppo vicino al banco e i camerieri/cameriere sono incredibilmente rumorosi; gridano, ridono, si rincorrono, insomma mi sono dovuto rispostare. La sera sono andato a farmi la passeggiatina pre-cena, cosi’ mi alleno per gli anni della pensione, e ho adottato la mia tecnica che e’ l’unica tecnica che posso adottare in quanto sono completamente sprovvisto di quella cosa chiamata senso dell’orientamento: sono andato in giro a caso.
Pensate che una volta ero andato in Polonia per lavoro col mio capo che tra l’altro temevo molto (ero agli inizi della mia brillante e lunga – due anni e mezzo – carriera di Area Manager) e gli ho spiegato la strada per andare da Cracovia al confine (lui tornava, io restavo).
Dopo una settimana sono tornato giu’ e mi sono subito tutte le bestemmie del calendario gregoriano perche’ dopo aver seguito le mie indicazioni e aver sentito parlare russo aveva capito che c’era qualcosa che non andava..lo avevo mandato in Ucraina!
Ma torniamo a noi, insomma sono andato in giro a caso e dove sono finito? Al mitico Back Buddha che tra l’altro e’ coperto di oro Italiano! Ho fatto le mie foto e poi mi sono perso per i vicoli…be’ anche questa e’ un’esperienza. Bangkok e’ piena di vita, ad ogni angolo c’e’ un ristorante improvvisato, un tipo che lava i piatti per terra in una bacinella, gente che mangia, cani, bambini, musica, ragazzi in motorino…insomma e’ pieno di gente e tutti parlano tra loro, ridono, insomma non sembrano presi male come puo’ sembrare a prima vista. Certo poi succede anche che vedi per la seconda sera di seguito un bambino di sette/otto anni che dorme per strada da solo o ti accorgi che la signora che vende riso dorme anche lei per strada…