Recensione: Mondo via terra

mondo via terra

 

Vi dirò la verita’: non leggo blog o libri di viaggio.

Il motivo e’ molto semplice: una pornostar non guarda i video porno, ci vive dentro.

Ecco, io ho sempre viaggiato tanto che non mi é mai rimasta la voglia o il tempo di leggere come viaggiavano gli altri.
Anche perché li vedevo dal vivo.

Poi c’é da dire che non é nemmeno molto facile trovare scritti di livello.
Scrivere é difficile, scrivere bene praticamente impossibile.
A meno che tu non sia estremamente onesto.

E chi scrive spesso si crea un sua personale distorsione della realtà, prende le cose come stanno, le interpreta e le riscrive come vorrebbe che lo fossero.
Ammetto di non essere onestissimo nemmeno io, non é che si dice tutto ma proprio tutto, mica é un confessionale.
Ma l’onestà di fondo ci dev’essere.
E non deve esserci nemmeno la paura di essere onesti: scrivere di quanto sei bravo serve solo a difenderti, scrivere delle tue debolezze ti rende più vero.
Diciamoci la verità: siamo tutti pieni di paure e frustrazioni, e non ci interessano gli eroi nel loro momento di gloria.
Vogliamo sapere come gli sfigati come noi siano diventati eroi, almeno per sé stessi, che poi é la cosa più importante.

Ecco, ho trovato (o meglio, mi é stato regalato) un libro onesto e coraggioso, scritto da una persona che parte a 40 anni, quando di coraggio ce ne vuole molto.

Parte e gode come solo un viaggiatore solitario può fare.
Gode della libertà assurda e incredibile che era dietro l’angolo e chissà perche’ non l’ho fatto prima.
Gode e, in uno stile libero e a volte un pò troppo liberoperforza (non ho dimenticato gli spazi, lo sto imitando), ci racconta il suo viaggio attorno al mondo senza prendere aerei.

E’ un primo viaggio, quello dove ancora ti sorprendi di tutto e ti piacciono tutti e tutto é interessante, per cui é facile emozionarsi ed emozionare.
E’ sicuramente più interessante che leggere tripluca di questi tempi 🙂

Se avete voglia di leggere di viaggi, leggetelo, ne vale la pena.
Qui lo potete comprare in Amazon: Mondoviaterra. 467 giorni, 108.000 Km. Senza bucare il cielo (Varia)

Nota: se comprate col link sopra ci prendo una commissione e mi danno credito per comprare altri libri.
Ecco il link pulito di Amazon  della Feltrinelli.

Ed ecco qui un’altra recensione dal bel sito di Gianni: Libri di Viaggio

 

11 risposte a “Recensione: Mondo via terra”

  1. Mi manca solo di leggere un libro di viaggio….e poi sono a posto…. Sto combattendo la voglia di ripartire ormai da 6 mesi, da quando sono rientrato dall’indonesia….credo che leggerlo sarebbe dichiararmi sconfitto e comperare un fuckingBigliettoDiSolaAndataPerL’altraParteDelMondo….
    Voi come state Luca??? Sempre a spasso oppure temporaneamente in patria???? Ricordo ancora la bella serata passata in compagnia delle nostre belle donne nella Bruga del tuo giardino a Ubud…. ca**o che nostalgia di quei posti!!!!

  2. ehhh!! Come te la passi Marco? Niente, noi siamo in Italia dal Luglio (ok con vari viaggetti), ma a breve se Krishna vuole si riparte per un viaggione.

  3. Letto, prima il blog e poi il libro. Eddy scrive decisamente bene. C’è di tutto: dalla ricetta dettagliatissima, passando per gli episodi più bizzarri e divertenti fino ad arrivare alle riflessioni/seghe mentali. Pecca nella poca descrizione degli attraversamenti in mare con le navi cargo.

    Io l’ho letto perchè al contrario di Tripluca non viaggio in quanto sono uno di quelli che non ha le palle per farlo. Così mi accontento e godo dei libri. Poco, ma godo. Mandi. Pauli

  4. Mah, non sono molto d’accordo, e secondo me qualche blog lo leggi anche tu, sii onesto. Io viaggio molto e i blog e i forum sono un po’ uno strumento di lavoro, anche in quelli piu’ stupidi e inutili ( cioe’ la maggior parte, compreso il mio ) puoi trovare comunque informazioni utili. I libri di viaggio invece non li leggo piu’, mi hanno ispirato quando ho iniziato a viaggiare ma ora li trovo poco interessanti, nella maggior parte dei casi sono storie di viaggio molto fantasiose piu’ o meno romanzate. A quel punto preferisco rileggermi un buon libro di Jack London o di Chatwin.

  5. No, scusami, non volevo darti del bugiardo, appunto volevo dire che probabilmente qualcosa qua e la’ la leggi anche tu, senza necessariamente “seguire” dei blog, magari aspettando con ansia il prossimo post ( cosa che non faccio nemmeno io ).
    Comunque hai ragione quando dici che e’ molto meglio incontrare i viaggiatori dal vivo, non so, andare a bere in qualche bettola di Bombay, di Bangkok o di Buenos Aires e sentire le storie di qualche vecchio viaggiatore che leggere quelle ( spesso inventate ) dei travel blogger, soprattutto quelli che puntano a “monetizzare” i blog, e che ovviamente non possono essere onesti e sinceri.

  6. premetto che 15 euro per questo libro non li spendo ma lo prendero’in biblioteca,non perche’non voglio sostenere uno scrittore viaggiatore indipendente ma perche’proprio non posso spenderli.
    poi,a parte la solita spocchia del tripluca,dire che chi viaggia molto non legge blog e libri di viaggio per scelta e’come dire che un cuoco non mangia cio’che non cucina lui.
    puo’anche essere cosi’e non lo critico ma e’appunto una scelta il non leggere i blog come lo puo’essere viaggiare solo in treno o essere vegetariani.
    e’una questione di gusti che comunque si puo’anche condividere visto che la maggior parte dei blog di viaggio non sono altro che autoesaltazioni dell’ego degli autori.
    poi per quanto riguarda i viaggiatori che si incontraro viaggiando,e’vero,la maggior parte sono persone interessanti solo per il fatto che in quel momento si trovano nel nostro stesso posto.
    pero’che palle quella pseudo competizione che si crea troppo spesso,con le tipiche domande:da/per quanto tempo viaggi? quanti paesi hai visitato? come se il piu’figo fosse quello che ha viaggiato di piu’o ha piu’timbri sul passaporto,no?

  7. il mio non leggere i blog di viaggio non e’ una scelta, ma solo una cosa che non faccio. Stop.
    Oppure perche’ viaggio molto devo per forza leggerli? Non e’ mica una setta o una scelta di campo.
    Visto che ci vai di metafore, allora uno che mangia molto deve per forza leggere libri di cucina o vedere la Clerici in TV? 🙂

  8. ciao luca, quando eravamo in giro per il mondo leggevamo poco anche noi degli altri blog, ma + che altro perchè sconnessi ed impegnati ad organizzarci day-by-day. siamo partiti solo con un biglietto aereo di 1 anno senza idea di dove andare, dormire o fare. ma ora che viaggiamo di qua e di la ci piace seguire altri travel blogger, quelli veri, non quelli “commerciali” come dice fab, altrimenti non potremmo condividere le stesse vere passioni. so che sei veneto, ho visto un video girato sul Montello (io sono originaria di quelle parti) ma ora con chris siamo a bassano. se capiti da questi parti facci un fischio. ciao marta@blogdiviaggi.com

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