
Questa è una raccolta di fotografie scattate in Birmania. Una specie di cronostoria fotografica.
MANDALAY
Taxi dall’aeroporto. Furgone di riso o simili. Il ragazzo si protegge il viso dal sole.
Sempre dal Taxi. Una signora attraversa la strada col bambino a tracolla.
Un cartellone della AirAsia che invita i Birmani a volare. Un bel salto nel futuro. Un cartellone del genere era inconcepibile fino a pochi anni fa.
Viva la libertà! A proposito, adesso per godervela davvero vi serve una borsa fashion dall’inglese improbabile e, ovviamente, i jeans U’Jazz 2002. Come? No no, certo che sono obbligatori. Non ci si gode la libertà senza un paio di jeans U’Jazz, scherziamo?
L’atteggiamento più saggio oggi in Birmania. Accovacciarsi e vedere che succede prima di prendere qualsiasi decisione. Come in Italia.
L’oro al Buddha è cosa da uomini. Signore, aspettate fuori.
Qui ci vorrebbe un bus di femministe del 1973. Farebbero un casino illuminate.
Cose tipo “il Buddha è anche mio e me lo gestisco io”. Fantastico.
I mercanti, e i cambiavalute, nel tempio. Mettiamoci anche Gesù su quel bus di femministe, e vediamo cosa ne salta fuori.
Ah e c’era anche il wifi free. Ve le immaginate le nostre chiese col wifi?
Beccati questa spremuta d’arancia fatta davvero a mano. Buonissima.
Lek si gode un momento di relax in un posto chic
‘azzo guardi? Mai visto un monaco con l’ombrello in una giornata di sole?
La piccola fiammiferaia birmana. La mamma era all’erta a verificare che vendesse al prezzo giusto e non si facesse abbindolare.
Non ce n’era bisogno, questa bimbetta se la cavava benissimo da sola!
(guardate lo sguardo fiero da venditrice stagionata)
In molti punti, spesso sotto gli alberi, si trovano questi contenitori di acqua gratis. La gente passa, si ferma, e beve.
Non chiedetemi come gestiscono la storia dei germi. Forse con distributori gratis di Yakult.
Questa guida birmana porta una bandiera del Giappone imperiale. E’ come se una guida tedesca andasse in giro per Roma con una bandiera nazista.
Credo abbia a che fare col fatto che la classe dirigente si è formata in Giappone durante la seconda guerra mondiale e quindi ha ricordi commoventi di quei bei tempi.
Bagan
Questa signora forniva torce in prestito gratuitamente per vedere nei vicoli bui di questo tempio.
Poi ti seguiva e faceva….”BUH!!!!”. E si faceva una bella risata.
Non è vero, ma sarebbe stato bello.
Soldi e religione, che raro vederli assieme!
Il monaco e lo smartphone. Foto da sharare su Facebud.
Questi bambini stavano giocando con un videogioco vecchio come il cucco. Allora ho sfilato l’iPad per fargli vedere Angry Birds.
Pensavo di sorprenderli ma stavano giocando proprio a quello! Hanno comunque apprezzato l’upgrade da minischermo a ipad.
Cazzo si notano i miei primi capelli bianchi! Vai Lek, toglili con la pinzetta!!!
Poi siamo passati a FIFA 2013 e non se la sono cavata molto bene però guardate che foto religioso-digitale.
Birmania – Brasile: 4 a 0
I templi di Bagan
Chi ultimo arriva in mezzo alloggia (su mini seggiolini di plastica)
Un mercato sul lago Inle. I mega cilum alla marijuana locale costano 10 euro all’uno ma li può fumare solo il capovillaggio.
Famiglia di fabbri al mercato
La moglie manovra degli spintoni per il fuoco, il marito forgia metalli. Il figlio vende.
Bon basta, aspettate la prossima puntata per vederne altre ok?
Nel frattempo leggete la mia fantastica TripGuida Birmania, scritta e scaduta nell’Aprile del lontano 2013.
belle e particolari foto!
quanti stranieri sul bus, sarai mica andato con un tour organizzato e non ci dici niente?
Com’è FIFA2013? Meglio rispetto al 2012? Ne vale la pena?
se non la smetti ti modifico il sito da http://www.cujolandia.it/ a http://www.inculolandia.it/
ma dai non ti stai grillizzando un pò troppo ?
Se non mi fido delle recensioni sull’apple store xchè ci sono i troll che devo fare? Sai la delusione nel scoprire che coi soldi di fifa 13 mi sarei potuto prendere una decina di birre in birmania? Vedi il nesso tra le domande? Vedi che vengo da un paese integralista e la prima cosa che mi vien da fare quando prendo un break è un paio di birrozze gelide.
Non hai insegnato te che bisogna fidarsi delle ciabatte e non delle cravatte?